Il cuoco dell’Alcyon (Camilleri)

Prima di tutto un pensiero per il Maestro, che in questi giorni sta affrontando la sfida più importante e un ringraziamento di cuore per le meravigliose pagine che ci ha regalato.

Un Montalbano triste ed invecchiato, che viene prima messo in ferie forzate, poi vede i suoi collaboratori Fazio e Mimì allontanati dal commissariato e Catarella assegnato ad un nuovo servizio. La sua reazione è tiepida, solo la brutta copia di quanto avrebbe fatto qualche anno prima..

Il tramonto di un protagonista, che cerca di imparare le ricette da Adelina in vista del pensionamento e che tristemente va a passeggiare fino al molo, luogo di tante meditazioni assieme al granchio fedele.

Ma una carriera brillante non può finire così. Montalbano riuscirà a sparigliare le carte ancora una volta? Tutto da scoprire in questo piacevole libro..

Km 123 (Camilleri)

Quelli che mi conoscono e mi seguono sanno che sono una fan di Camilleri e del suo Montalbano. Mi piace comunque anche il Camilleri che non racconta Montalbano. O almeno mi piaceva..Questa ultima uscita mi ha lasciato fredda, perché la storia è asettica, non trasmette nessuna atmosfera, non porta da nessuna parte. Peccato..

Il metodo Catalanotti (Camilleri)

Prima di iniziare un nuovo episodio della serie Montalbano sono emozionata e preoccupata. Le mie aspettative sono sempre altissime e quindi temo sempre di essere delusa, cosa che finora non è mai successa. Mi sento come uno spettatore in prima fila ad uno spettacolo teatrale, dove c’è la finzione, ma gli attori sono lì, sono veri, sono vicini. E l’emozione è sempre  intensa come la prima volta, quando sono rimasta stordita dai profumi di Sicilia.Il mio commissario preferito sta invecchiando e come tutti si trova a fronteggiare conflitti interiori alla ricerca di emozioni ormai perdute, ma a cui è difficile rinunciare…