“Amo queste oche. Mi fanno gonfiare il petto, mi convincono che tutto tornerà a posto, che supererò questo momento come ne ho superati altri, che lo spaventoso, immenso vuoto che ho davanti è solo un fantasma, che la vita è più leggera e più divertente di quanto io sia disposta ad ammettere. Ma questa sensazione, il sospetto che non sia ancora tutto perduto, si porta dietro la voglia di dirlo a mia madre, di dirle che oggi sto bene, che ho provato una cosa vicina alla felicità, che forse sono ancora capace di sentirmi felice. Una cosa del genere vorrà saperla. Ma non posso dirgliela. Questo è il muro dove vado immancabilmente a sbattere nelle mattine belle come questa. Mia madre si starà preoccupando per me e io non posso dirle che sto bene. Alle oche non interessa che piango di nuovo. Ci sono abituate. Soffocano i miei rumori a suon di risa e grida.”
“Non so cosa ci sia stato fra di noi ma è stato forte, denso, come l’aria umida e l’odore di tutte le cose verdi pronte a fiorire. Può darsi che sia stata solo la primavera. Può darsi che sia stato solo questo. Abbiamo preso i contenitori del pranzo e abbiamo mangiato i panini col prosciutto al laghetto vicino alle casette. Abbiamo attraversato un gruppo di tife; qualcuna aveva le spighe nuove, verdi, e qualcuna, forse reduce dall’autunno, era lunga, bruna, alta come noi…”
“Oscar mi sta studiando. Sta già prendendo decisioni. E’ una cosa che sento. Tra la nostra telefonata e oggi ha cercato di convincersi a lasciarmi perdere e adesso ci sta riprovando. Resto lì accovacciata e penso a come, da donna, impari precocemente a percepire come sei percepita dagli altri, a spese di cosa provi tu per loro. A volte mescoli le due cose in un groviglio terribile che è difficile districare.”
Una storia semplice e complicata nello stesso tempo. Casey appare fragile e destinata a soccombere sotto il peso dei debiti accumulati per pagarsi gli studi, con un lavoro improbabile come cameriera senza assicurazione sanitaria. Ma continua a coltivare un sogno, quello di scrivere un libro. In quel libro, a cui dedica tempo ogni giorno, riversa tutte le sue energie e lo utilizza anche come terapia per le sue angosce. Ne esce un bel personaggio in una storia non del tutto scontata.