Un libro che racconta il riscatto di una ragazza nata e cresciuta in un piccolo paesino siciliano. Oliva cresce oppressa dalle tradizioni che regolano la vita della sua famiglia e del paese intero. Siamo nel 1960, ma leggendo sembra di essere nel 1860. Il senso di colpa permea la sua esistenza e lei non riesce a scrollarsi di dosso tutto il peso delle aspettative che la opprimono. Trova nel padre un alleato silenzioso, che a volte sbaglia, legato anche lui da consuetudini radicate, ma che nel corso delle sue battaglie sarà sempre al suo fianco. E poi il riscatto arriva, la consapevolezza si concretizza e Oliva, vent’anni dopo, può cominciare a vivere, a testa alta, in quel paese dove era nata.
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L’Amurusanza (Ranno)
Amo la Sicilia e quando mi trovo tra le mani un libro che è ambientato in quella terra non resisto alla tentazione di leggerlo. Mi piace immergermi nell’ atmosfera, negli odori e nei sapori di quella splendida regione..
In questo libro troverete storie di donne forti capaci di trovare il modo di reinventare la propria vita anche quando e dove non sembra esserci alcuna possibilità. La formula è quella di una fiaba con qualche aiuto anche di magia, ma a volte, con un pizzico di immaginazione, la magia può aiutare!
“«Ogni volta che mi sentivo più triste del solito» cominciò allora lei a spiegare ne appendevo uno» disse indicando i cristalli. Ugo li fissò affascinato. «Il primo fu per caso» riprese.«Era il pendente d’un lampadario trovato per strada. Lo lavai, lo sfregai con un panno e cominciò a brillare, lo misi sotto la luce e sfantasiò un bellissimo arcobaleno. Ero qui , sotto al lucernaio, quando vidi l’arcobaleno, e allora mi dissi che sarebbe stato bello tappezzarne la stanza, di arcobaleni, ma una tappezzeria mobile , come mobili sono i moti dell’anima.. »
per ulteriori suggestioni “siciliane” https://sensazionidilettura.com/2019/06/27/i-leoni-di-sicilia-la-saga-dei-florio-auci/
https://sensazionidilettura.com/2019/05/28/la-logica-della-lampara-cassar-scalia/
https://sensazionidilettura.com/2018/10/16/la-lunga-vita-di-marianna-ucria-maraini/
https://sensazionidilettura.com/2018/07/30/sabbia-nera-cassar-scalia/
La luce è là (Bazzi)
Se seguite queste mie riflessioni, sapete già della mia passione per le saghe familiari e questo libro è un’ulteriore piacevole occasione per immergersi nelle vicende della famiglia Ahrens, di origine tedesca e ebraica e trasferita a Palermo alla fine dell’ottocento.
Rispetto ad altri libri e romanzi ambientati in Sicilia, questo trasmette di meno la bellezza dell’isola, quasi lasciata a margine, spettatrice di una vita diversa vissuta dalla comunità tedesca che si era aggregata con i palermitani appartenenti alle fasce più agiate, che solo raramente aveva contatti con la popolazione.
Se, come me siete amanti del genere, ecco alcuni suggerimenti ad altri libri da non perdere..https://sensazionidilettura.com/2019/10/03/i-goldgbaum-solomon/https:/
/sensazionidilettura.com/2019/06/27/i-leoni-di-sicilia-la-saga-dei-florio-auci/
I leoni di Sicilia: la saga dei Florio (Auci)
Sono sempre stata attratta dalle saghe familiari e non potevo perdere quest’ultima proposta. L’ho trovata molto interessante, mi è piaciuta l’idea di intercalare alcune digressioni storiche che aiutano a contestualizzare il racconto delle vicende di questa famiglia. Anche se spesso nel racconto vengono sottolineati i difetti dei siciliani, io, che sono innamorata della Sicilia e di Palermo, mi sono deliziata con gli scorci e i profumi che a tratti emergevano.
“Lungo le mura, tra le strade che si affacciano sul Cassaro fino al mare, nell’ombra delle piazze, oltre i bastioni sbrecciati dalla cannonate, il tempo è immobile. Dal mare, arriva un profumo di alghe secche; dalle montagne quello delle zagare in fiore. Sembra quasi che Palermo lasci che le cose accadano addosso. Che sia spettatrice di se stessa. E invece no, perché Palermo è soltanto addormentata. Sotto la pelle di sabbia e pietra, c’è un corpo che pulsa, una corrente di sangue e segreti..”
“Piemontesi, veneti, romani, emiliani scoprono la bellezza sboccata e sensuale di una città che avevano conosciuto solo attraverso le parole dei compagni esuli. La cattedrale con i suoi pinnacoli arabeggianti e il Palazzo reale con i mosaici del periodo normanno sorgono accanto a sontuose dimore barocche, con grandi balconi a petto d’anatra..Che strana città, si dicono, lercia e regale al tempo stesso. Non riescono a staccare gli occhi dai colori, da quelle mura di ocra che sembrano riflettere la luce del sole..”
“Tra le strade, tra i muri di tufo e di pietra, scorre la gente di Palermo, occhi di agata e mani di rame, capelli rossi e pelle di latte. Gente meticcia, gente che accoglie..”
Il cuoco dell’Alcyon (Camilleri)
Prima di tutto un pensiero per il Maestro, che in questi giorni sta affrontando la sfida più importante e un ringraziamento di cuore per le meravigliose pagine che ci ha regalato.
Un Montalbano triste ed invecchiato, che viene prima messo in ferie forzate, poi vede i suoi collaboratori Fazio e Mimì allontanati dal commissariato e Catarella assegnato ad un nuovo servizio. La sua reazione è tiepida, solo la brutta copia di quanto avrebbe fatto qualche anno prima..
Il tramonto di un protagonista, che cerca di imparare le ricette da Adelina in vista del pensionamento e che tristemente va a passeggiare fino al molo, luogo di tante meditazioni assieme al granchio fedele.
Ma una carriera brillante non può finire così. Montalbano riuscirà a sparigliare le carte ancora una volta? Tutto da scoprire in questo piacevole libro..
La lunga vita di Marianna Ucrìa (Maraini)
Sabbia nera (Cassar Scalia)
Amo la Sicilia, la sua gente, la sua cultura, la sua natura. Ogni volta che intercetto un libro ambientato in Sicilia cerco di trovarci l’emozione che quella terra suscita dentro di me..e a volte succede! Sabbia nera è un giallo, con una trama avvincente che tiene sulla corda fino alle ultime battute, ma è anche Sicilia a 360°, con un pizzico di romanticismo che rende il tutto più piacevole, leggetelo!
Il basilico di palazzo Galletti (Torregrossa)
Non sempre un libro soddisfa le aspettative. In questo caso erano molto alte perché i precedenti libri mi erano piaciuti molto. La novità della poliziotta Marò mi ha fatto l’effetto di un tentativo di emulazione di Camilleri e del suo Montalbano o di tanti altri commissari e vice questori che popolano la più recente narrativa italiana e straniera. Ma in questo caso mi è sembrata fuori posto e ha cancellato tutte le atmosfere e i profumi che ho tanto amato ..
La rete di protezione (Camilleri)
Per un attimo, all’inizio ho pensato che Camilleri avesse perso lo smalto e non fosse riuscito a dare a Montalbano la solita carica, ma poi mi sono ricreduta. E’ il Montalbano di sempre, un po’ invecchiato, con i suoi problemi, la difficoltà di fare giustizia a modo suo, ma coerente, piacevole, amatissimo.
Il metodo Catalanotti (Camilleri)
Prima di iniziare un nuovo episodio della serie Montalbano sono emozionata e preoccupata. Le mie aspettative sono sempre altissime e quindi temo sempre di essere delusa, cosa che finora non è mai successa. Mi sento come uno spettatore in prima fila ad uno spettacolo teatrale, dove c’è la finzione, ma gli attori sono lì, sono veri, sono vicini. E l’emozione è sempre intensa come la prima volta, quando sono rimasta stordita dai profumi di Sicilia.Il mio commissario preferito sta invecchiando e come tutti si trova a fronteggiare conflitti interiori alla ricerca di emozioni ormai perdute, ma a cui è difficile rinunciare…